Lavoro tema centrale nel dibattito politico e nel Pd

Il segreterio Ciprianetti: Dal Governo solo spot e provocazioni. Non basta dire ‘alzatevi dal divano e andate a lavorare’, il lavoro va creato e sostenuto

“Come ogni anno la festa del 1 maggio, Festa dei lavoratori, impone una riflessione sul tema del lavoro con la consapevolezza che non possiamo occuparcene soltanto in questa occasione. I problemi del lavoro devono essere infatti ogni giorno più centrali nel dibattito politico nazionale e in quello del PD. Per limitare i contratti a termine, per introdurre un salario minimo, per garantire una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, per aumentare le tutele dei lavoratori autonomi, per abolire ogni forma di sfruttamento mascherata, come gli stage non retribuiti, e il precariato, con misure rivolte soprattutto ai giovani e alle donne, le categorie più esposte e meno tutelate”.

Lo dice il segretario dell’unione comunale del Pd di Bagno a Ripoli, Edoardo Ciprianetti, commemorando la festa del lavoro.

“Il governo, ancora una volta, invece di intervenire con misure incisive pensa a compiacere una fetta del proprio elettorato, con provvedimenti spot e provocazioni, come quella di svolgere il Consiglio dei ministri nel giorno di una festa così importante – aggiunge. Ma le misure adottate, invece che andare nella giusta direzione, aumentano il lavoro precario, dilatano l’uso dei contratti a termine, estendono l’uso dei voucher, cancellano il reddito di cittadinanza senza prevedere adeguate forme di sostegno al reddito”.

“Non basta dire alzatevi dal divano e andate a lavorare, bisogna creare il lavoro e sostenerlo in quanto fondamento della nostra Costituzione e della dignità delle persone”, conclude Ciprianetti.

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